La domanda che si fanno tutte le persone quando sentono che vivo senza stomaco è come questo sia possibile. La vita senza stomaco è possibile perché, dopo l’asportazione di questo organo la continuità del tratto digerente viene mantenuta collegando l’esofago con l’intestino (digiuno) e creando un percorso che consenta al cibo di non transitare troppo velocemente e, allo stesso tempo, di entrare comunque in contatto con i succhi digestivi residui (se mancano quelli gastrici, rimangono i succhi biliari e pancreatici).

Qui un’immagine esplicativa della ricostruzione.

Rimando a questa pagina dedicata ai pazienti, sul sito del Gruppo Italiano di Ricerca sul Cancro Gastrico per ulteriori informazioni sul tumore allo stomaco e sulla vita dopo una gastrectomia.